RASSEGNA 2017
IL CLASSICO
Un classico è uno specchio essenziale:
riflette l’anima di tutti i tempi che attraversa
È il “duro desiderio di durare” a interrogarci dalla poltrona di Tolstoj, tramutato in appassionante insopprimibile evergreen.
La novità che rimane sempre nuova parla di noi.
Ogni trascorso è un ritorno dai riflessi permanenti.
La statua slavata dal tempo mostra intatto lo splendore dell’immobile perfezione, modello del chi siamo in eterno movimento.
Il romanzo ci legge, la musica ci ascolta, il film ci guarda.
Edipo discute con la Sfinge e l’enigma si ritrova canzone da hit parade.
La novità che rimane sempre nuova parla di noi.
Ogni trascorso è un ritorno dai riflessi permanenti.
La statua slavata dal tempo mostra intatto lo splendore dell’immobile perfezione, modello del chi siamo in eterno movimento.
Il romanzo ci legge, la musica ci ascolta, il film ci guarda.
Edipo discute con la Sfinge e l’enigma si ritrova canzone da hit parade.
LUNEDÌ 23 GENNAIO
TEATRO FILARMONICO – ORE 21
PHILIPPE DAVERIO
LA VENERE DI MILO E ALTRE VENERI
Afrodite riemersa a Parigi si avvolge in un’invisibile abbraccio e riappare seduta nel Violon d’Ingres.
Simonetta Vespucci atteggiata a Primavera sfida in bestseller il sorriso dell’ineffabile.
Seduzioni olimpiche dell’edonismo viennese – Danae, perché non parli?
Il silenzio richiama dall’eternità il suo tocco sovrumano.
La grande odalisque e les demoiselles d’Avignon convengono che l’unico scandalo è l’oblio.
Simonetta Vespucci atteggiata a Primavera sfida in bestseller il sorriso dell’ineffabile.
Seduzioni olimpiche dell’edonismo viennese – Danae, perché non parli?
Il silenzio richiama dall’eternità il suo tocco sovrumano.
La grande odalisque e les demoiselles d’Avignon convengono che l’unico scandalo è l’oblio.
Dialoga:
Alessandra Zecchini
Alessandra Zecchini
LUNEDÌ 20 FEBBRAIO
TEATRO FILARMONICO – ORE 21
GINO PAOLI
IL CIELO IN UNA STANZA
(dialogo-concerto)
Un palpito senza fine rende dolce il sapore del sale.
La gatta sul tetto scopre che il cielo è la sua stanza.
Nasce la canzone d’autore, nella ricreazione della scuola genovese.
Giri armonici perlustrano l’essenza del sentimento.
Una lunga storia d’amore.
Il ricordo sorprende il presente in ascolto, ed è ancora domani.
Ospite d’onore:
Danilo Rea – pianoforte
Dialoga:
Enrico de Angelis
LUNEDÌ 20 MARZO
TEATRO FILARMONICO – ORE 21
ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA
NAPOLEONE EROE ROMANTICO
Les philosophes, le Code, l’encyclopédie, le chic et le charme.
La visione di Hegel dello spirito del mondo avanzante su un cavallo bianco.
Irrompe la musica, l’arte si schiera, la letteratura decolla sull’ottovolante emotivo di Stendhal.
Il condottiero omerico e il piccolo snob assisi tra due secoli “l’un contro l’altro armato”.
Il profugo Corso fa sobbalzare il corso della Storia.
La volontà di potenza divampante sotto il cielo di Austerlitz.
Uscita di scena dai tocchi byroniani. L’enormità del sogno si compie nell’inalienabile vocazione al fallimento.
Dialoga:
Alcide Marchioro
Interventi musicali:
Maximilian Trebo – pianoforte
LUNEDÌ 27 MARZO
TEATRO FILARMONICO – ORE 21
MATTEO GARRONE
GOMORRA
L’etimologia della realtà nell’antropologia surreale del quotidiano.
Osservazione concreta e sguardo visionario, pittorici realismo e simbolica astrazione nella spettacolare radiografia delle ossessioni.
Neorealismo e Pasolini, lo stile di un’indagine spregiudicata spalanca scenari di ordinaria apocalisse.
Dal reality al volo allucinatorio del fantastico, la dimensione poetica della stravaganza nella contraddizione della normalità.
Sopravvivere al talento è soccombere alla passione, e viceversa.
Osservazione concreta e sguardo visionario, pittorici realismo e simbolica astrazione nella spettacolare radiografia delle ossessioni.
Neorealismo e Pasolini, lo stile di un’indagine spregiudicata spalanca scenari di ordinaria apocalisse.
Dal reality al volo allucinatorio del fantastico, la dimensione poetica della stravaganza nella contraddizione della normalità.
Sopravvivere al talento è soccombere alla passione, e viceversa.
Dialoga:
Marco Ongaro
Marco Ongaro
LUNEDÌ 24 APRILE
TEATRO FILARMONICO – ORE 21
ALESSANDRO PIPERNO
ANNA KARENINA
“E io chi sono, sono io o sono un’altra?”
Nella tragedia eterna dell’amore, l’ironia della sorte si conferma una figura femminile.
Senza fretta, ma senza tregua, la vitalità abbaglia di riflessi la vita altrui.
L’attesa e l’assenza: apparizioni e sparizioni tra gli sguardi incrociati degli ammiratori.
Il desiderio dei desideri, la malinconia.
L’arte del romanzo è qui per essere dov’è lei.
Nella tragedia eterna dell’amore, l’ironia della sorte si conferma una figura femminile.
Senza fretta, ma senza tregua, la vitalità abbaglia di riflessi la vita altrui.
L’attesa e l’assenza: apparizioni e sparizioni tra gli sguardi incrociati degli ammiratori.
Il desiderio dei desideri, la malinconia.
L’arte del romanzo è qui per essere dov’è lei.
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